# Risk of rain 2
Parlare di amicizia é difficile.
Oggi ti spiego cosa significa essere amici per me attraverso la descrizione del mio gioco preferito.
Risk of rain 2 é un roguelike, che é un termine con una definizione talmente vaga da essere inutile. In sostanza é un gioco dove morire é semplice, una partita é una "run" e ricominciare é parte del gioco.
É giocabilissimo da soli, ma il vero valore lo sperimenti quando hai il tuo gruppetto con cui giocare online. Chiamata in comune su discord e una serie di run durante la serata.
La caratteristica che rende risk of rain interessante é una meccanica di gioco: più tempo passa più la difficoltà aumenta, il tempo diventa una risorsa che va pesata; *rimango qui un po' di più per cercare qualche oggetto in più o mi conviene correre?*
Ogni personaggio ha un set di skill diverse che vengono amplificate e modificate da svariati oggetti nel gioco.
Ogni run é divisa in stage.
Ogni stage ha nemici, oggetti nascosti in casse che si aprono pagando un prezzo in denaro e un teleporter, tutti piazzati randomicamente.
Uccidere i piccoli nemici dà denaro a tutti i giocatori. Ognuno poi spende i propri soldi come vuole e ognuno apre le casse che trova.
Il teleporter é l'unico modo per avanzare allo stage successivo. Appena attivato il teleporter compare il boss dello stage, tutte le casse fuori dall'area del teleporter vengono bloccate.
Il modo per andarsene é battere il boss e rimanere nell'area del teleporter finché si carica. Una volta fatto il teleporter si attiva, droppa n oggetti dove n é il numero dei giocatori e se uno dei giocatori ci interagisce tutti vengono teleportati allo stage successivo.
Tutto questo nasconde un problema di coordinamento che lo rende il mio gioco preferito.
Nulla ferma un giocatore dal prendere più casse degli altri, il gioco non ha una meccanica di redistribuzione.
Il gioco non ti premia se uccidi più nemici degli altri e guadagni più soldi, perché lo fai per tutti.
Il gioco non ti ferma dal prendere tutti gli oggetti che il boss ha droppato per te.
Il gioco non chiede agli altri giocatori se tutti vogliono attivare il teleporter o se qualcuno ancora non vuole andarsene.
Il punto è che devi comunicare con i tuoi amici. Ognuno di voi ha in mente cosa deve fare, come sta giocando e una bozza del piano.
Ma come andrà e come bilanciare il gioco é in mano voi non come somma algebrica dei singoli ma come gruppo.
Dopo mesi e anni di gioco ormai con il mio gruppetto tantissime cose vengono fatte in silenzio, mentre parliamo di come sta andando la nostra vita e come è andata la settimana.
Ridiamo e scherziamo mentre il gioco diventa sempre più difficile, lo schermo si riempie di nemici e indicatori.
So che i miei amici stanno facendo tutto quello che c'è da fare, so che se dovessi rimanere indietro mi aiuterebbero e so che dovrò aiutarli quando cadranno loro.
E se la partita dovesse andare male pace, si riparte o oggi o la prossima settimana va bene.
Nel tempo la personalità dei tuoi amici si incide nel personaggio che giocano di più ed è impossibile scollegarli.
Mentre combattiamo insieme, ognuno con le proprie abilità e con gli oggetti che ha scelto e gli sono stati dati io ti conosco e tu conosci me.